15/08/11

E il girovagare m'è dolce...

Nei confronti dei giochi 'open world' ho idee contrastanti e spesso mutevoli nel tempo. Sono perplessità credo derivanti da un approccio 'critico' a tutto questo videogiocare, che a volte fa sentire la sua voce: perchè se è vero che ogni giornata andrebbe vissuta con l'intensità che dedicheremmo a quella che potrebbe essere la nostra ultima (prego effettuate opportuno gesto apotropaico di vostra preferenza, io sto scrivendo con le gambe appoggiate sul tavolo di ferro), magari fare & rifare "atto 5 livello 5" a Gears non sta esattamente in linea con tale intenzione.

In certi momenti, i giochi free roam non fanno altro che rendere più scoperta e clamorosa questa 'perdita di tempo' (so di dirla in modo esageratamente brutale, ma tanto spero che ci siamo capiti), che peraltro ha raggiunto imho il suo apice con l'idea dei Sims e delle loro varie discedenze: per la serie, ma se devo stare davanti alla tele per vivere una ordinarissima vita simulata, tantovale mi impegno a vivere quella vera! :-)
Vabbé. Tutto questo per dire che a volte anche girare in lungo e in largo il vasto mondo virtuale di RedDead può dare una sensazione simile, però è anche vero che si possono poi vivere piccoli episodi divertenti e, verrebbe appunto da dire, di 'vita vissuta'.
Come ad esempio mi è successo ieri, dopo giorni che andavo in giro senza imbattermi nell'ombra di un puma manco per sbaglio... me ne ritrovo uno che gironzola bello tranquillo dentro il mio ranch! Bah, forse arrivava da Tall Trees e fuggendo dai cacciatori si è ritrovato lì... comunque sia, la piccola emozione vissuta c'è stata solo perchè avevo accumulato chilometri e minuti apparentemente inutili e sprecati alla ricerca della bestiola: se alla fine capita qualcosa che ci fa pensare a robe tipo "ma-guarda-te-che-scherzi-fa-la-vita", allora tutto sommato anche il free roam non è da buttar via. ;-)

E alla peggio ci sono sempre i bellissimi panorami, come quello in foto.

Nessun commento:

Posta un commento