12/09/11

Full immersion con Portal

Ieri mattina, di buon ora, mi sono (finalmente!) messo a giocare a Portal, in preparazione al prossimo arrivo del pacchettino con dentro Portal 2. :-)

Ho un rapporto abbastanza particolare con questa serie, dal momento che ho comprato entrambi gli episodi a scatola chiusa, senza averli mai giocati e tantomeno senza aver provato la demo. Insomma,  acquisti basati unicamente sulla percezione di una idea di gioco originale e di mio gradimento, nonché di una uniformità di giudizio più unica che rara: per tutti o quasi quelli che ci hanno messo le mani, si tratta di due giochi riuscitissimi ed imperdibili.
Alla prima prova dei fatti devo dire di non essermi sbagliato. Portal mi sta piacendo parecchio e richiedendo un bel mix tra (molta) capacità di analisi e (un minimo di) abilità e riflessi col joypad è in grado di regalare belle soddisfazioni ad ogni livello superato.
La trovata dei portali in effetti è geniale e, specialmente all'inizio, obbliga il giocatore  a rivedere completamente i propri consolidati schemi mentali... confesso che ho superato i primi due livelli senza averci capito molto, quasi come uno messo in una stanza male illuminata che raggiunge l'uscita a tentoni, e per tentativi.
Una volta entrati in sintonia, diventa molto divertente. Capire che ciò che sembra "da un'altra parte" è in realtà a portata di mano, far sprofondare nel baratro torrette in apparenza saldamente piazzate sulla piattaforma: tattiche che seguono percorsi diversi rispetto ai platform classici, sicuramente un ottimo esercizio di pensiero laterale (esercizio faticoso, alla fine della story-line mi sono sentito sul serio mentalmente stanco, con i neuroni che invocavano un abbassamento dei giri!).

Fatto puntoeaccapo da queste impressioni, volevo raccontare di come mi sono messo a riflettere, giocando a Portal, di come sia forse più congeniale per me la "dimensione" del gioco LiveArcade, che con una giornata di (intensa) frequentazione si può arrivare se non a finire, perlomeno a conoscere già bene, come è stato in questo caso. 
Certamente Portal ha ancora MOLTO da offrire in termini di longevità, tra sfide e obbiettivi;  però è stato appassionante seguire d'un fiato, praticamente in tempo reale, l'evoluzione della trama fino all'epilogo... nei miei ricordi la domenica appena trascorsa sarà comunque "il giorno che ho 'fatto' Portal", da ricordare così come ci si ricorda di quando si è visto un film che ci ha particolarmente coinvolto. Forse meglio così, che non quelle storie da romanzone epico che per forza di cose mi trascino per settimane, se non mesi!


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