12/06/13

La cosa dei giochi usati


"Xbox One non supporta i giochi usati !", leggo in giro.

Mi piacerebbe capire cosa dovrebbe significare, perché mi pare uno di quei casi in cui provando a semplificare un concetto un po' complicato, si finisce per banalizzarlo e, infine, per stravolgerlo.
Il concetto un po' complicato è questo: in Microsoft hanno fatto un ragionamento secondo cui il disco fisico (cd, dvd, bluray, quellochevolete) è solo il mezzo, lo strumento con cui il gioco arriva sulla nostra console, ma NON è il gioco.
E' un concetto che magari può creare qualche stress ai neuroni meno allenati, ma se ci pensate un momento non è un concetto sbagliato. Il gioco può arrivare sulla console con un disco, ma chennesò magari anche riversato da una chiave usb e soprattutto attraverso il download da un server... cosa importa? Nulla!

Sono soltanto diversi "mezzi di trasporto" per fare arrivare al nostro elaboratore il codice (il codice che costituisce il gioco) di cui abbiamo acquistato una licenza d'uso.
E se quel gioco è "mio" io lo posso far arrivare su qualsiasi console del pianeta, con il mezzo di trasporto che più mi è comodo in quel momento... scaricandolo, mettendo su un bluray trovato per strada, trovandolo già installato nella console di un amico.
Ora, qual è il punto?
Il punto è che da qualche parte in casa Microsoft è registrata l'informazione che io ho acquistato quel gioco e quando a una (qualsiasi) console viene chiesto di far partire quel gioco per il mio utente, la console ha bisogno di verificare se io quel gioco l'ho acquistato o meno: per questo è richiesta la connessione ad internet, per effettuare questa verifica. 

Molti vedono questa faccenda della connessione "obbligatoria" (che, ribadisco, non serve per giocare e quindi non deve essere costante) come una limitazione insopportabile, ma sinceramente non mi pare così grave... ormai le connessioni sono sempre più presenti e lo saranno sempre di più (ricordiamoci che un progetto console vive per 6-8 anni nel futuro!).
Per il classico dramma della "casa al mare senza internet" la prima risposta è che sarebbe salutare in occasione della vacanza prendersi una salutare vacanza anche DALLA console! E se proprio rischiate la crisi di astinenza, portate la vecchia gloriosa 360 al mare e approfittatene per smaltire l'arretrato. :-D
Più seriamente, se proprio non potete staccarvi dalla vostra XOne (vi capirei)  già oggi è possibilissimo utilizzare uno smartphone internettato come hub wi-fi per consentire questa operazioncella, e non venite a dirmi che non avete (o avrete a breve) uno smartphone/tablet, perchè non ci credo. ;-)

Insomma a me sembra esattamente come la storia di avere i savegame sul cloud: c'è da pagare un piccolo dazio in termini di comodità/libertà, ma volete mettere i vantaggi? Vi rendete conto, ad esempio, che se disgraziatamente vi entrano in casa e vi portano via i dischi oggi dovreste ricomprarvi tutti i giochi mentre con questo metodo sareste tranquillissimi? Così come se il vostro gatto decidessse di rifarsi le unghie su una di quelle belle superfici riflettenti? Volete mettere la comodità di andare a casa di un amico e per giocare insieme al fighissimo ultimo gioco che NOI abbiamo comprato, basta farglielo scaricare ed entrare col nostro utente?
In generale, a me sembra un passo in avanti rispetto al modo "primitivo" che abbiamo oggi di rapportarci a questi concetti ("il gioco è il disco") che tralaltro fa a pugni con i giochi acquistati in digital download, che già oggi si muovono su logiche diverse: tant'evvero che ad esempio una volta acquistati puoi riscaricarli quante volte vuoi...
E dunque, il presunto mancato supporto all'usato?
Non esiste, è un'illusione ottica. Esiste semplicemente, come conseguenza di quanto detto sopra, il fatto che vendere un gioco non signfica più vendere il disco su cui è registrato (ooh!). Significa invece cederne un qualcosa di più immateriale, il semplice diritto di proprietà. Questo verrà fatto con una semplice operazione telematica, su cui Microsoft ha già detto esplicitamente che non applicherà alcuna commissione. Punto. Fine. Quindi, di cosa stiamo parlando?

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