18/09/13

Saluti da...

Giochi (più o meno marcatamente) free-roam, incentrati su una città esplorabile.
E per città intendo una città credibilmente realisticamente interpretata, con traffico, abitazioni, fabbriche, infrastrutture... insomma la T-Bone Junction di Borderlands non conta!
Il tema casca a fagiolo, visto il gran parlare che (naturalmente, meritatamente) si sta facendo dell'appena uscito GTA V e della sua decantatissima Los Santos... con tanto di omaggio da parte di Ubisoft, pronta a competere con la sua Chicago prossima ventura, qui riprodotto



Ci pensavo però per il fatto che in questo periodo sono preso in un buon numero di giochi di questo tipo, e queste benedette città a volte si sovrappongono nella testa, con relativo scatenarsi di pensieri & dubbi all'insegna del "dovrei fare un gioco alla volta per godermeli di più".

Ma vediamole.
Quella che più mi sta piacendo (anzi, conquistando) è senz'altro la San Francisco di Driver, soprattutto per la sua verosimiglianza con la real thing, per quanto in versione "compatta": i monumenti, i ponti... ad esempio avvicinarsi al Golden Gate proveniendo dalla Marina è un'esperienza sicuramente suggestiva (mi raccomando: rigorosamente visuale interna!). E il modello di guida "obbediente", grazie al quale diventa davvero piacevole andare in giro godendosi questo o quello scorcio e la notevole (ma credibilissima) eterogeneità delle strade percorribili, dalle veloci superstrade ai sentierini sterrati. E ciliegina sulla torta: le famose colline, con le loro strade ripidissime dove è facilissimo staccare l'ombra da terra. Rammarico principale: dove sono i tram?!? :-D
Pacific City, la città del futuro in cui è ambientato Crackdown, è per certi aspetti simile (molta acqua, scenografici ponti che collegano le diverse macro-aree), ma naturalmente diversa nella sua essenza, in quanto puramente fittizia e decisamente poco plausibile, non solo e non tanto per la grafica in cel-shading propria del gioco. Rispetto a Driver però in questo caso il gameplay porta ad interagire con la città molto di più, esaltando in particolare la verticalità di costruzioni e quartieri. Insomma, se per la maggior parte del tempo la San Francisco di Driver scorre lungo la nostra visuale periferica ad (almeno!) 70 miglia orarie, qui la città viene esplorata, a piedi, più in dettaglio, e quindi "vissuta" in maniera diversa.

Momento particolarmente delicato nel gestire la "transizione" tra i due giochi: attenzione che i passanti di Driver si scansano immancabilmente con scatti felini, ma quelli di Crackdown... no!  :-)


E poi c'è la Gotham City di Lego Batman 2, un piccolo gioiellino di level design... in questo somiglia appunto a Crackdown, dato che le costruzioni spesso sono funzionali alle sfide di ricerca/abilità proposte al giocatore. Ma per quanto totalmente fumettosa e irrealistica, anche per il frenetico e sistematico fuggi-fuggi della popolazione, questa città ha comunque una sua "credibilità" che la rende accostabile a quella di Driver, dato che ci si aspetta di ritrovare alcuni elementi caratteristici dell'universo batmaniano (la prigione di Arkham, la ACE Chemicals, la Batcaverna...) e quando appaiono, beh, l'effetto non è troppo diverso a quando mi si presenta un edificio famoso che non ho ancora avuto la fortuna di vedere dal vivo, come quelli di San Francisco.

Meriterebbe la citazione anche la sorprendente Hong Kong dell'altrettanto sorprendente Sleeping Dogs: gioco e città molto amati, a cui tornerò presto, e con piacere, per giocare il DLC rimasto! Diciamo però che al momento ho "chiuso a chiave" i ricordi di quell'ambiente, per non creare ulteriore confusione, quindi basta così! ;-)
Perchè appunto il rischio è quello di finire un po' scombussolati dal rapido alternarsi tra questi diversi contesti metropolitani, quando invece uno vorrebbe/dovrebbe lasciarsene assorbire, crearsi i propri punti di riferimento, i propri percorsi abituali, insomma familiarizzare con una grande città esattamente come farebbe nella realtà, riconoscendo prima quelle tre/quattro strade, che poi diventano venti, che poi diventano sapercisi orientare e muovere.
Per il momento non sono ancora arrivato a questo "livello" in nessuno dei casi citati, ma l'intento sarebbe quello, riuscire a trasformarsi da turista "mordi & fuggi" perlomeno in affezionato frequentatore di questi luoghi virtuali !

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