11/11/17

Loot Boxes


Non so se qualcuno ha seguito l'ondata di polemiche sul dilagante fenomeno dei loot boxes. Recentemente ci sono andati di mezzo il nuovo Shadow of Mordor (non mi ricordo la denominazione precisa, abbiate pietà), così come il nuovo episodio di Star Wars Battlefront : non li ho, ma pare infatti che siano sfacciatamente costruiti intorno all'apertura (e all'acquisto!) di questi famigerati forzieri, o pacchettini, o scatolette o qualunque altra forma assumano nei vari giochi, e la cosa ha fatto sbroccare più di qualcuno.
Ah già, io sto dando per scontato che si sappia cosa sono i loot boxes!
Massì, sono tutti quei "cosi" che puoi guadagnarti nel gioco ma che puoi benissimo anche comprarti con soldi veri, facendo zero fatica e in zero tempo, e che contengono robe utili per il gioco. O magari non necessariamente utili, ma fighe. O magari poco/nulla utili, nemmeno fighe, ma indispensabli per sbloccare un obiettivo (e sto pensando alle maledette carte-abilità di Gears 4).
La ragion d'esssere #1 di tutto questo naturalmente è: mungere soldi ai giocatori.
E' risaputo: meccanismo diabolico perchè il costo è ragionevole, o meglio relativamente ragionevole , per cui si "cade in tentazione" molto più facilmente. Il figlio teenager ha spuntato un inaspettato bel voto al compito in classe? E premiamolo con 5 euro di casse da aprire sul suo amato Gears! Arrivi a casa dopo 10 ore di lavoro pressato da un capo rompipalle? E che sarà mai concedersi il piccolo conforto (da 7.99) di una manciata di pacchetti di calciatori per Fifa 18?
Ma questo post non pretende certo di sviscerare né tantomeno "scoprire" il fenomeno delle microtransazioni, che è ben noto. E' solo che avendo letto giorni fa pagine e pagine di commenti scandalizzati amareggiati incavolati o insomma... diciamo "non positivi", mi è venuto da chiedermi "ma a me, 'sti lootbox, danno fastidio seriamente oppure no?"
E non ho potuto non fare il collegamento con il dato di fatto che in quei giorni mi trovavo nel bel mezzo di una insensata sgobbata a suon di ripetizioni dell'ondata #41 dell'Orda di Gears Of War 4, per approfittare del moltiplicatore X4 fugacemente offerto dai gentiluomini di The Coalition.
Le due cose non sono strettamente collegate, ma naturalmente... tutto è collegato.
Si comincia con una strategia da "mercato delle vacche" (con tutto il rispetto per i veri mercati delle vacche), per cui si parte con dei livelli di esperienza fuori dalla grazia di dio, in modo tale da avere poi spazio di manovra per attirare giocatori con esperienze raddoppiate, quadruplicate e quant'altro... appunto come il venditore di strada che esordisce garrulo a 50€ per poi chiudere a 25€ e fare pure la figura di quello che vi è venuto incontro.
Poi mettete che questa esperienza è molto utile per ottenere crediti in-game per potersi comprare i famigerati lootboxes e che, dulcis in fundo,  per questi lootboxes passano uno o più obiettivi. E il cerchio si chiude.
Quindi, in senso mooolto generale: no, non mi seccano.
Ho anzi il sospetto che potrebbero aiutarmi a giocare come (forse) si dovrebbe giocare: pochi giochi ma buoni, da coltivare e portarsi avanti per lungo tempo, in modo che la spesa iniziale nel gioco venga ripagata e anzi, ripagata al punto tale che si possa pure volentieri integrarla con qualche acquistino occasionale qui e là.

Faccio un esempio: Madden.
Me lo compro in offerta, spendo facciamo 50€. Ci gioco non dico tutti i giorni, ma quasi fino a maggio/giugno, sono otto mesi. Se ci gioco così tanto ovviamente è perchè mi appassiona davvero, diventa una cosa (relativamente) "importante", per cui figuratevi se quando arriva Natale, e quindi ci sto giocando già da due mesi, non mi viene da togliermi lo sfizio di spendere 10€ per comprare un po' di pacchettini di figurine e vedere se trovo qualche giocatore raro da sfoggiare e/o da vendere all'asta..!
Diventa un qualcosa non dico di obbligato, ma che non trovo sconvolgente, diventa quasi come pagare un canone periodico. Anzi, è meglio che pagare un canone, perchè comprare e aprire pacchettini è anch'esso a sua volta un gioco-nel-gioco (quelli che vogliono apparire colti lo chiamano meta-game) :  c'è il brivido dell'imprevisto, il fascino dell'azzardo, la magia del caso... saprete che ci sono in giro youtubers che fanno "ascolti" anche mettendo online le aperture dei loro pacchetti!
Certo che se invece la mentalità è quella del "dai su su sbrighiamoci a millare 'sta roba così poi passo ad altro" un gioco basato su questi meccanismi diventa pesante, e la via degli acquisti diventa quasi una specie di ricatto, l'unica via di "salvezza" diabolicamente offerta a chi va di fretta.

Riassunto: il meccanismo certo è pericoloso, bisogna stare attenti a non farselo sfuggire di mano e diffidare di quelle software house che ci scommettono troppo pesantemente e/o furbescamente. Allo stesso tempo non arriverei a demonizzarlo in toto, casomai andrebbe colta l'occasione per maturare come giocatori, da un lato imparando a vivere tranquillamente anche senza quella certa skin e dall'altro mettendoci magari a giocare "meglio" meno cose (e a quel punto benvenga il contentino di qualche spesuccia ogni tanto).


Nessun commento:

Posta un commento