Avete presente il "blocco dello scrittore" ?
Sappiamo benissimo che anche videogiocando ci si imbatte in situazioni non troppo diverse: si arriva ad un punto di stanchezza condita con frustrazione che ci si convince che non ce la si farà / che è... "impossibile" / che la sfiga (come sostiene Freak Antoni) ci vede benissimo e sta puntando proprio verso di noi.
Il buon senso del videogiocatore, ammesso che un tale ossimoro possa esistere in natura, ha stabilito che in questi casi l'unica cosa da fare è staccare la spina (magari non solo metaforicamente!), lasciar decantare il tutto, e riprovarci a tempo debito con animo rinnovato e sereno.
Di solito funziona. Ha funzionato anche ieri sera, con l'obbiettivo "Messer Sandman" di Assassin's Creed 2: devo confessare ci tenevo abbastanza dato che era l'ultimo serio ostacolo al completamento del gioco e non ne voleva sapere di cedermi, anche quando mi pareva di fare tutto il dovuto: mi capita così raramente di avere un "1000" a portata di mano che sarebbe stata davvero una beffa non arrivarci per un obbiettivo in apparenza semplice, ma che pareva stregato (ho poi appreso online che trattasi comunque di obbiettivo birichino, che ha dato grattacapi più o meno spiegabili in ogni tempo e ad ogni latitudine del globo).
Nulla di particolare, quindi, a parte il fatto che il periodo di pausa che mi sono concesso prima di ritornare a sbattere il capoccione su questo scoglio è stato di... UNDICI MESI! Me ne sono reso conto controllando l'obbiettivo sbloccato e facendo caso che il precedente recava una data di un annetto fa. Ma tutto sommato ho sempre saputo che era alla mia portata, non ero "preoccupato" (e mi scuso che mi viene da usare una parola così seria), si è trattato di aspettare il ritorno dell'ispirazione. ;-)
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