03/03/12

Scimmiette...

Sto scrivendo queste righe nei (frequenti, e lunghi) tempi morti tra una partita e l'altra del multiplayer di RedFaction Guerrilla. Si tratta di una boostata in piena regola: ferocemente ripetitiva, del tutto anti-sportiva e non troppo lontana dal rappresentare un piccolo problema mentale, del tipo domandarsi "perchè diavolo lo sto facendo?".
D'altra parte, ieri scherzando un tipo americano con cui stavo giocando ha detto: "chi gioca per divertirsi non ha capito... si gioca per gli obbiettivi!". Come in tutti gli scherzi, c'era probabilmente un fondo di verità, perchè prestarsi ad impiegare il proprio tempo in questa maniera significa solo e soltanto quello, ritenere gratificante ("importante") raggiungere il maledetto obbiettivo di vincere 250 partite online, costi-quello-che-costi.
Però non voglio nemmeno esagerare, non è davvero tempo sprecato... a saper prendere le cose per il verso giusto la cosa diventa più accettabile.
E non sto parlando di come ci si organizza per essere un po' multi-tasking (io ad esempio, sto bloggando), ma di ciò che comunque si riesce ad "estrarre" da un qualcosa di apparentemente del tutto sterile.
Ad esempio, è intrigante avere a che fare con persone di tutto il mondo:  ora, non è che si parli e ci si conosca davvero (specie quando sei l'unico e inesperto italiano in mezzo a un grumo di texani australiani e gallesi) però anche soltanto starsene zitti a sentire i vari accenti è curioso e istruttivo... ieri ad esempio c'era uno scozzesse con un accento de-va-stan-te, pensavo di essere io a non essere delle tutto abituato quando a un certo punto un altro gli ha detto "non la prendere come una offesa, ma... hai l'accento scozzese più stretto che abbia mai sentito!" :-)

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