ByeBye THQ

Sapevo che THQ, società editrice di parecchi giochi di successo, tra cui il mio amato/odiato Red Faction, fosse (non so bene come) finita in fallimento. Sic transit gloria mundi, e va bene.

Quello che volevo annotare qui è l'interessante spaccato sulla vita e sulla società americane che emerge dalla lettera che il board aziendale ha fatto avere a tutti i dipendenti, per comunicare l'esito dell'asta indetta al fine di collocare i diversi studios di produzione e le proprietà intellettuali (tra cui appunto Red Faction) di cui THQ deteneva il copyright.

Tra le parti più interessati, cito quella che riguarda il collocamento futuro delle persone che lavora(va)no in THQ:

What this means for employees
We expect that most employees of the entities included in the sale will be offered employment by the new owners. However, we cannot say what these owners may intend, and there will likely be some positions that will not be needed under the new ownership. You should receive notice this week or early next week if the new owners intend to extend employment to you. Please note that the terms of your new employment, including pay and benefits, may be different from the current terms of your employment with THQ.

If you are an employee of an entity that is not included in the sale, we regret that your position will end. A small number of our headquarters staff will continue to be employed by THQ beyond January 25 to assist with the transition. THQ has sufficient resources to pay these employees for work going forward, and we will be contacting these employees immediately to ensure their continued employment during this transition period. We are requesting the ability to offer certain severance pay to minimize disruption for employees of non-included entities as they determine the next steps in their careers.

Scenario duro, ma anche verrebbe da dire del tutto trasparente e lineare. "Non possiamo garantire che chi ha acquistato l'azienda avrà ancora bisogno di voi, ma è probabile. Per quei rami che non sono stati acquistati da nessuno, siamo spiacenti ma l'azienda, come dire, non c'è più".

Immaginare qualcosa di anche solo vagamente simile qui in Italia, sarebbe pure fantascienza.

 

Detto per inciso, quest'asta è anche l'occasione per registrare - casomai ce ne fosse bisogno - quanto sia ormai "serio" il business dei videogiochi, tenuto conto che un asta fallimentare di per sé non è certamente il contesto che più valorizza  tuoi asset! Ebbene, giusto per citare la transazione più corposa, Sony ha acquistato gli studios Relic (e la proprietà intellettuale di Company of Heroes) per 26,6 milioni di dollari. :-O