24/02/13

21 febbraio

Serata fuori casa, mi sono ritagliato una mezzoretta di gioco al mattino prima di uscire di casa, approffitando del gatto che mi ha svegliato verso le sette e un quarto. Ho fatto partire Brink, su cui mi sto concentrando in questo periodo, ma poi mi sono reso conto di non averne veramente voglia, e soprattutto di avere bisogno di qualcosa che mi permettesse di staccare senza troppi problemi e anche di interrompermi (ad esempio per spegnere il fuoco sotto il caffé, o altre impellenze del genere)... per cui eccoci su Backbreaker, ad affrontare le sue sfide.
Beh, ne ho portati a casa ben due, cogliendo anche una di quelle non troppo rare occasioni in cui, una volta superato il livello che portava qualche grattacapo, si arriva di slancio fino in fondo. Ah, è un gioco senza dubbio divertente e "addictive", ma gente... che sollievo quando si arriva in fondo al quinto livello di ogni sfida e si realizza che non si sarà mai più tenuti ad affrontarne le frustranti insidie! Anche i passaggi superati rocambolescamente sono alle spalle, con soddisfazione e sollievo ("...e quando mai mi ricapita di riuscire a fare un numero del genere?").
Insomma, evidentemente ero "ispirato" e coi riflessi belli freschi (c'è una bella diversità rispetto a giocare alla fine di un lunga giornata di lavoro e pendolarismo metropolitano) e questa manciata di minuti è stata davvero redditizia, tanto per dire una sfida l'ho superata con l'oro e la seconda addirittura con il premio "backbreaker" che non mi pare di avere mai sbloccato prima!
Per fortuna, vorrei dire. Mi sentivo un po' perplesso nei confronti di me stesso, per essere ricaduto dopo parecchio tempo nella tentazione della "partitina mattutina", perplessità che sarebbe cresciuta esponenziamente in caso di sessione infruttuosa, mentre invece devo dire che sono uscito di casa bello soddisfatto... e nemmeno troppo in ritardo! ;-)

Nessun commento:

Posta un commento