17/02/13

Sfidando le sfide...


Ultimo giorno a casa in malattia, durante il quale mi sono messo ad affrontare le famigerate sfide di Brink. Preso atto della furbata "resetta il livello XP ogni volta per avere avversari più deboli",mi sono messo convinto di veleggiare senza troppi problemi verso l'obbiettivo finale: ci sono 4 sfide, ciascuna delle quali va affrontata 3 volte (ogni volta diventa più difficile).
Diciamo che mi ero fatto qualche illusione, o meglio, avevo sbagliato a valutare quanto scarso sono in termini di puro skill da gioco arcade: riflessi, sangue freddo, concentrazione.
Per farla breve: una faticaccia, che peraltro neppure sono riuscito a concludere. Paradossalmente la sfida che sul web viene etichettata come la più rognosa l'ho superata senza quasi alcun patema, direttamente al primo tentativo. Mentre a farmi dannare è stata quella in stile parkour, e soprattutto quella "difensiva", in cui bisogna impedire ai nemici di conquistare la propria postazione... l'ultimo livello ancora mi sfugge, dopo tre giorni di tentativi (non continui, sia chiaro!)
I primi passaggi sono banali, ma quando si arriva agli ultimi assalti, con i nemici che arrivano da due e poi tre punti diversi sono davvero dolori, e devo dire che in questi frangenti Brink mostra in effetti qualche pecca di giocabilità, perchè nemici e proiettili si muovono in modo non sempre...ehm... condivisibile, ed anche la vulnerabilità nostra e degli avversari sembra suscettibile di alterazioni, in particolare negli ultimi stadi mi pare che la situazione si avvicini di molto al famigerato "un colpo anche da lontano e sei giù". Naturalmente non demordo!

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