28/08/13

Si stava meglio quando si stava peggio!


A me i Microsoft Points piacevano. 
E questo abbandono in favore della valuta corrente, boh, a me sembra assomigli abbastanza a un'altra delle tante "ritirate" che Microsoft sta collezionando in questi ultimi tempi. E' vero, come mi pare dicesse Rampini su Repubblica qualche giorno fa commentando le dimissioni di Ballmer, che Apple ha dimostrato che il mercato (la "gggente"?) apprezza e premia comodità d'utilizzo e design più che le innovazioni  tecnologiche presentate in questo o quel gingillo. Però credo anche che una azienda non possa cambiare il suo DNA: Microsoft per come la vedo io ha innegabilmente e immancabilmente un "lato nerd", un lato occhialuto ed entusiasta che si interessa e si entusiasma per quelle che per molti potrebbero essere questioni di pochissimo al di sopra della pippa mentale, ma che invece hanno una loro ragion d'essere, un loro fascino e una loro platea.
Ora, questi punticini, astrazione di una astrazione (la moneta), esperanto globale nella comunità dei gamers erano affascinanti per il loro quasi-utopistico spirito autarchico (un po' come lo furono i Linden Dollars nell'universo virtuale di "Second Life") e, rapportati com'erano al costo della vita nei singoli mercati, comodi per fornire un metro univoco sul costo/valore di un qualsiasi bene nell'universo xbox... un noleggio, un gioco, un dlc.
Chi vuole indorare la pillola ripete il mantra che con l'uso diretto delle valute correnti sarà più semplice capire effettivamente quanto si spende. Ma a me pare che non sia affatto così, specialmente per chi (quasi tutti i giocatori appena sopra la soglia del casual) compra(va) punti a prezzo inferiore rispetto al prezzo di mercato, i prezzi non sono affatto immediati:: mi sono trovati accreditati 37€ sapendo però che in realtà non mi sono costati veramente 37€, ma un po' di meno, e tenerne conto diventa difficile.
Non so, forse è solo una questione di pigrizia psicologica da affrontare e superare, però per il momento non riesco a gioire di questa pseudo-evoluzione, che mi pare soltanto un altro passettino nell'omologare la "mia" piattaforma alla normalitudine proposta dalla concorrenza, rinnegandone un'altra piccola/grande peculiarità.

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