18/01/17

Arkham Origins... Soddisfazioni


Bisognava vedermi, domenica pomeriggio e poi ieri sera, a ricaricare e ricaricare e ricaricare il check-point come un quasi alienato perché per un motivo (stupido) o per l'altro (banale) ogni volta qualcuna delle scagnozze o degli scagnozzi di Shiva riusciva ad ammollarmi una spadata.
Niente di che, giusto un graffio, un'inezia rispetto alla pioggia di calcieppugni di cui le stavo rimpinzando... peccato che l'obiettivo richiedesse di superare il suddetto "incontro" senza subire nemmeno un colpo dagli avversari (maledetti).
E la stessa cosa era prevista per l'incontro con il precedente boss, Deathstroke, superato qualche giorno prima.
In entrambi i casi  ho perso il conto dei tentavi (ma sono comunque decinaia) , però posso dire che ciascuno di questi duelli mi ha richiesto circa tre ore.
Voglio andare a capo qui, e precisare in maniera molto esplicita che in nessun momento di queste ore mi sono sentito annoiato e/o demotivato e/o pentito-di-avere-inziato-questo-gioco-del-ca*!o.

Non voglio dire che non ci siano stati momenti di rabbia e nervosismo, ma senza dubbio si tratta di sfide molto ben concepite a accuratamente realizzate, volte a scatenare il ben noto "effetto DarkSouls"

Definizione:
Si intende con "Effetto DarkSouls" il coinvolgimento emotivo e la sensazione di gratificazione (da cui l'instaurarsi di una sorta di dipendenza)  che si attiva in presenza di una situazione di gioco concepita in modo da enfatizzare al massimo il valore dell'esperienza acquisita dai precedenti tentativi, risultando quindi a prima vista praticamente insormontabile, per diventare sempre più "leggibile" nei suoi meccanismi e quindi gestibile con l'aumentare dei tentativi. Sintomo inequivocabile di tale effetto è la coazione a ripetere "...proviamo ancora una volta!" , derivante dall'assenza di frustrazione, caratteristica fondamentale dell'effetto.


...figuriamoci che ai primi tentativi con Deathstroke, non avendo ancora capito che non si dovesse anticipare troppo la parata, mi ero addirittura convinto che il gioco avesse un bug del cavolo tale per cui alcuni assalti del nemico risultassero imparabili! E invece mano a mano poi capisci, vedi la luce, entri in sintonia con la filosofia di fondo dello scontro, cosa ha guidato il designer e su cosa devi concentrarti.
E il momento più bello è proprio quando capisci che "ce la puoi fare", che c'è una strada, che devi solo limare questo e perfezionare quell'altro, ma ci sei. Forse ancora più di quando effettivamente ce la fai... anche se certo il momento di suspance tra la fine dell'incontro e il pop del sospirato obiettivo è sempre qualcosa di memorabile.

E adesso... avanti!
Sarà molto, molto dura completare gli obiettivi di questo Batman Arkham Origins (come tutti i Batman, del resto) ma dopo essermi smazzato il multiplayer non posso esimermi dal tentare di fare il possibile. Il gioco del resto lo merita e soprattutto il sistema di combattimento è all'altezza della fama che lo circonda, dato che riesce esattamente a replicare quella sensazione "eroica" di trovarsi ad affrontare da funambolico picchiatore un'orda di maneschi figuri, senza che minimamente questo si traduca in un pigia-pigia confusionario e frenetico: anzi, è davvero appagante la sensazione di diventare sempre più "maestri" della situazione, padroneggiare le combo e le mosse speciali con la fredda determinazione che davvero fa molto Batman.


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