07/08/17

Lunga scadenza


NB: Il post ha come principale ragion d'esserse quella di consentirmi di pubblicare questo screenshot di riepilogo in una partita di Rocket League in cui figuro come MVP, nonché vengo etichettato come "Prodigio", nonchè vengo accreditato di ben 5 goal.

E' risaputo che il mio catalogo giochi sia assai incasinato. Il fatto è che non riesco proprio ad adeguarmi alla regola del "pochi giochi per volta", per cui si accumulano i giochi iniziati e mollati subito lì (Hitman), i giochi iniziati e mollati per demoralizzazione da obiettivo sfuggente (Darksiders) , i giochi quasi finiti ma mollati a poco dal traguardo per stanchezza (Alan Wake) e cosi via... e gli esempi citati li ho scelti solo tra i giochi più di recente iniziati, in generale potrei tirare fuori esempi a piene mani.
Tutto questo marasma non è voluto, diciamo così, mi piacerebbe davvero esssere più metodico e sistematico... ci proverò: a mia difesa posso dire che tutto nasce dalla mole dell'arretrato che grava sulle mie spalle! Con meno giochi a disposizione la tentazione di passare da uno all'altro facendo casino sarebbe meno forte e frequente! :-D

Detto ciò, è altrettanto vero che invece ci sono alcuni casi in cui l'accavallamento è voluto e desiderato. Sono i casi di quei giochi che io chiamo "a lunga scadenza".
In questo caso trovo controproducente l'approccio "lo inizio - lo spolpo - lo mollo", mentre tendo più a pensare a questi giochi come una routine, una abitudine costante o quasi, l'analogo videoludico del "pokerino tra amici del venerdi sera" o della "partita a calcetto tra colleghi del mercoledi": sono quindi giochi che rimangono come costante sullo sfondo, mentre nel frattempo altri giochi  vanno e vengono.
In linea di massima facilmente rientrano in questa categoria:
- le simulazioni sportive
- i giochi di guida
- i giochi di carte
- la parte multiplayer di alcuni "sparatutto"
- i giochi di impronta MMORPG

Caratteristiche ricorrenti? Senz'altro l'assenza di una "storia". Se c'è una trama da sviluppare, non va bene perchè da una storia è giusto farsi prendere, immergersi e godersela senza troppe interruzioni. E dico "storia" tra virgolette perchè la penso in questo modo ovunque ci sia una componente come posso dire... evolutiva del gioco: ad esempio Forza Horizon 3 è un gioco di guida ma non mi verrebbe da tenermelo lì due anni facendo una gara ogni tanto, perchè c'è comunque quel minimo di drammaturgia e di progresso che fa si che quando lo si lancia uno debba chiedersi "dunque... dove ero rimasto?". Ecco, un criterio di massima: i giochi che sollecitano questa domanda non vanno bene.

Queste considerazioni calzano a pennello per due giochi a cui mi sto dedicando in questo periodo: Gears of War 4 e, appunto, Rocket League.
Per me l'Orda di Gears rappresenta il perfetto equivalente della partitella a calcetto settimanale tra amici nel senso che, anche se certo continuo a giocarci spinto dal desiderio di completarne gli obiettivi, trovo sia/sarebbe simpatica questa consuetudine dell'orda del venerdì, mettendo per un momento in secondo piano l'urgenza di completarlo eppoi disinstallare. Mi pare anzi sia stato proprio il buon CliffyB nel rispondere a suo tempo alla valanga di insulti ricevuti per gli obiettivi esagerati del "Seriamente 3.0" a fare presente che lui li aveva concepiti per chi avesse continuato a dedicarsi al suo gioco per gli anni a venire, non certo per chi avesse avuto l'idea di comprarlo, completarlo e rivenderlo al gamestop nel giro di qualche settimana.
Per cui, sicuramente giusto approfittare dei vari eventi ad esperienza doppia e bonus vari, sicuramente accettabile farsi qualche speedrun per abbreviare un po' le cose, però mi piacerebbe continuare a giocarlo per i mesi a venire, senza ansie di completamento, divertendomi a giocarlo senza farlo diventare un lavoro da catena di montaggio.
Stesso discorso per Rocket League! In questo caso la mia posizione è un po' complicata dal fatto che un amico (grazie SoulStee) mi ha prestato il fantomatico "oggetto certificato" che non riuscivo a trovare, per cui ho il dovere sacrosanto di restituirglielo una volta smazzati i requisiti per l'obiettivo, senza far passare un paio di ere geologiche. Sto quindi cercando di trovare un compromesso tra questa esigenza e la considerazione che d'altra parte questo è il gioco perfetto, ideale, non-plus-ultra dei Giochi a Lunga Scadenza,  il gioco della "partitella ogni tanto", visto che una partita dura cinque minuti, le regole sono semplici e il gioco immediato (ah, ma quanto difficile da padroneggiare davvero!). 
In concreto? Beh, devo fare 200 tiri in porta. Escludendo prestazioni clamorose come quella qui immortalata, in media direi che ne faccio 1/2 a partita. Vogliamo fare 100 partite? Ecco, preferirei farne una al giorno per i prossimi 100 giorni, ancor meglio una ogni due giorni per i prossimi 200 giorni! Escludo di farne 50 al giorno per arrivare al traguardo nel giro di un weekend... cercherò però di trovare una ragionevole via di mezzo! ;-)





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