04/08/16

My (10th) Generation


Nel mentre che mi trastullavo senza sosta con Madden, è capitato che ho finito Titanfall. :-)
Non avrei mai scommesso su questo completamento, soprattutto per via di questo meccanismo infame delle "Generazioni", su cui peraltro mi sono già soffermato
E sono piacevolmente stupito (e un po' orgoglione) dal fatto di non aver avuto bisogno di boostare più di tanto ed essermi conquistato 'sta benedetta Generazione10 con una buona dose di "gioco onesto".
Certo che sono stato aiutato, ci mancherebbe... ma decisamente meno di quanto mi sarei aspettato, in particolare le 50 partite da finire come MVP della propria squadra che mi spaventavano molto sono andate via con relativa facilità (come peraltro mi aveva predetto il buon StillMiralo89, consigliandomi di utilizzare "Punti di Controllo").
Il dato di fondo più sorpredente resta che nel fare quest'ultima generazione mi sono.... divertito!
A Titanfall ho sempre preso delle gran botte, dettate anche in gran parte da questa maledetta esigenza di doversi dedicare di volta in volta non alle armi e modalità che più piacciono, ma a quello che esige la generazione di turno!
Ma a 'sto giro, una volta sbloccato  tutto il resto, la questione di diventare MVP mi ha svincolato da ogni costrizione. Per prima cosa ho scoperto che la "mia" arma è lo shotgun, finora quasi sempre trascurato a benificio delle varie mitragliette presenti nel gioco: passando al "pompa" il mio gioco ha fatto un percettibile salto di qualità, garantendomi in primo luogo buone possibilità di sopravvivenza nei frequenti incontri/scontri inaspettati e a corto raggio (una caratteristica delle partite pubbliche in Titanfall è che tutti ti sembrano correre e parkourare a cavolo nelle più diverse direzioni) che sono sempre stati per me fonte di frustrazione e sconforto, allo stesso tempo sopperendo a quella che è la mia lacuna più clamorosa, vale a dire una mira farlocca che manco una talpa cieca col parkison... con la mitraglietta all'apparire di un nemico a media distanza praticamente gli facevo il contorno coi proiettili (cit. Poia) prima che lui sistematicamente mi freddasse con un unico preciso colpo di fucile.
Con lo shotgun incresciose situazioni di quel tipo si sono ridotte drasticamente ed ho scoperto quant'è divertente arrembare i punti di controllo seminando il panico a suon di pallettoni!
L'altro fattore de-ter-mi-nan-te è sempre migliore conoscenza delle mappe. Lo so, è una ovvietà, ma mai come in questo gioco ho avuto l'impressione che la cosa abbia fatto la differenza. Specialmente dedicandosi regolarmente a "punti di controllo" si imparano (a suon di morti) i vari percorsi, le direttrici di attacco migliori per i vari punti, dove andarsi a nascondere quando si è in difesa... una volta che la mappa la si conosce veramente diventa tutto un altro giocare. Per dire, su Relitto una volta che ho scoperto come muoversi usando i "cavi conduttori" è stata tutta un'altra partita...  mi spostavo dal punto A al punto B in un amen, mentre sotto i poveri niubbi li vedevo arrancare lungo la spiaggia... e quel pannellino sopraelevato dentro il ristorante su Oasi...
Insomma, alla fine ammetto che quasi mi è spiaciuto avere finito, per lungo tempo ho vissuto questo gioco quasi come un "peso", ma alla fine ho imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo (anche se dall'odio verso le Generazioni) nulla e nessuno mai riuscirà a smuovermi) e devo dire che mi ci sono davvero divertito. 
Non posso arrivare a promettere che ci giocherò ancora, ma diciamo che capisco un po' di più quei tanti "Gen 10 - Liv 50" che ancora si trovano a giocare e la cui presenza mi era sempre sembrata inspiegabile!


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